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Haidressing the Studio, 2013

Davide Diodovich, hair stylist e fondatore di ‘The Studio’ sceglie di accogliere i suoi clienti all’interno di un elegante appartamento anni 30. Questo il punto di partenza della ricerca stilistica che connota interamente il progetto: una elegante scenografia dove gli arredi, i divisori in vetro e gli elementi di decoro si susseguono per valorizzare al massimo gli interni e restituire ai clienti quel senso di intimità per sentirsi come a casa propria. A sottolineare la declinazione volutamente casalinga una cucina su misura per la preparazione del the: rito sacro e momento di condivisione, due volumi a tutta altezza ne celano la magia dietro grandi ante intarsiate ispirate ai disegni di Jean-Michel Frank. Ogni dettaglio é studiato e fa la differenza: grazie a questi accorgimenti gli elementi professionali si fanno domestici, le postazioni di lavoro giocano tra loro diventando consoles con grandi specchi retroilluminati e piani in marmo mentre il mobile per la preparazione del colore ammicca al rigore degli anni 30 grazie alla scaffalatura in ferro verniciato nero e bianco con inserti in ottone. I In ultimo il bagno dei clienti: una preziosa scatola in marmo di carrara dove il senso di spazialità é connotato dal raffinato perimetro a contrasto in marmo nero marquinia.

Davide Diodovich, hair stylist and founder of 'The Studio' chooses to welcome his clients in an elegant 1930s apartment. glass partitions and decorative elements follow one another to make the most of the interiors and give customers that sense of intimacy and home-like feeling. To underline the deliberately homely declination, a custom-made kitchen for the preparation of tea: sacred rite and moment of sharing, two full-height volumes conceal its magic behind large inlaid doors inspired by the designs of Jean-Michel Frank. Every detail is studied and makes the difference: thanks to these devices the professional elements become domestic, the workstations play with each other becoming consoles with large backlit mirrors and marble tops while the furniture for the preparation of the color winks at the rigor of the 1930s thanks to the black and white painted iron shelving with brass inserts. Lastly, the guest bathroom: a precious box in carrara marble where the sense of space is characterized by the refined contrasting perimeter in black marquinia marble.

Photo Credit ©Pietro Russo